La mediazione familiare è un percorso che può essere attivato quando il rapporto di coppia va in crisi o quando c’è un conflitto in atto nella famiglia.
La mediazione offre uno spazio di ascolto e di incontro neutrale in cui le parti possono, con l’aiuto di un mediatore, gestire il conflitto e trovare un accordo che regoli tutti gli aspetti del caso.
Il mediatore familiare è un professionista qualificato che, facilitando la comunicazione, accompagna le parti nella ricerca di soluzioni per trovare un accordo condiviso, senza vincitori né perdenti, che tuteli in particolare i diritti dei figli.
Le caratteristiche del mediatore sono:
- la neutralità: il suo compito non è decidere chi ha ragione, ma sostenere entrambe le parti nella riscoperta del dialogo e delle loro risorse;
- il rispetto della riservatezza: qualunque informazione venga trasmessa nel percorso di mediazione, sia negli incontri singoli che congiunti, è vincolata dalla riservatezza, nei riguardi di chiunque;
- il mediatore non redige alcuna relazione: il suo compito è lavorare insieme alle parti nella stanza di mediazione e i risultati della mediazione sono legati alla tregua dal processo.
La mediazione è un tempo e uno spazio dedicato alla riattivazione del dialogo tra le parti, alla ricerca dei loro bisogni e delle soluzioni ai loro problemi; è un tempo in cui le armi si depongono a favore di altre risorse per cercare una strada alternativa alle battaglie in tribunale.
La mediazione familiare fa per te?
La mediazione familiare può essere richiesta da coppie coniugate o conviventi che stanno pensando di separarsi o che sono già separate, ma continuano a vivere un conflitto. Può essere avviata in qualunque momento: prima di rivolgersi al tribunale o ai propri avvocati, ma anche in seguito. La mediazione familiare può essere richiesta, in generale, ogni qual volta vi siano cambiamenti conflittuali nei rapporti familiari, nella coppia, ma anche tra genitori e figli.
Il conflitto può significare cambiamento, non deve diventare guerra!
La mediazione familiare è un percorso di breve durata e dai costi contenuti. Si compone di una serie di incontri, il primo dei quali è una consultazione gratuita per informare le parti su tutti i dettagli del percorso.
Il percorso di mediazione familiare si struttura, di norma, in 10/12 incontri ed è caratterizzato da 4 tappe: primo incontro (individuale o di coppia), valutazione della mediabilità, negoziazione tra le parti ed esito del percorso.
La mediazione familiare non può essere strumentalizzata: è uno spazio neutro in cui si depongono le armi. Se così non è – cioè se le parti non riescono a darsi una tregua –, la mediazione viene interrotta e, nel caso di una separazione, sarà il giudice a decidere. Il mediatore non potrà comunque essere chiamato a testimoniare perché il suo Codice deontologico gli impone la riservatezza. La mediazione non è un’arma, è uno strumento di pace, un’opportunità, una scelta consapevole.